Bisogna avere un’opinione sui Coldplay: tutti ne parlano, dopo il concerto di Milano

Stamattina si commentava su Facebook il fatto che molte persone abbiano “scoperto” oggi i Coldplay.

Come si può non parlare dei Coldplay, oggi? Potere dello strepitoso concerto di ieri sera allo stadio Meazza di Milano. Che non ho visto, ahimè, ma ho letto tanti articoli e guardato qualche video e, sì, posso dire che è stato un grande show che mi sarebbe piaciuto vedere.

Stamattina si commentava su Facebook di quante persone abbiano “scoperto” solo oggi i Coldplay. Ovviamente non si è obbligati a conoscere tutti i gruppi/i cantanti/le canzoni dal loro apparire (ci mancherebbe), e non esiste la gara dell’essere fan della prima ora (cosa significa? Niente), però i Coldplay sono pur sempre una delle band più note del mondo, e non da ieri – data ufficiale di fondazione del gruppo, 1997: 20 ANNI. Oggi, però, tutti si sono accorti di loro: merito del tour che li sta portando in giro per il mondo. Ieri sera, successone a San Siro, emozioni a pioggia, musica di prima classe.

Così, scherzando ma non troppo, su Facebook ho commentato: “Mi sa che scrivo un articolo sulle cose fondamentali da sapere per sostenere una conversazione sui Coldplay”. Per divertirmi. Ma può essere utile ( 😀 ) perchè difficilmente oggi qualcuno di noi non si è infilato in una conversazione su di loro. E domani probabilmente sarà lo stesso, quindi meglio avere un’opinione su di loro, e conoscere qualche fatto fondamentale che li riguarda.

Coldplay, iniziamo con una nota dolente…

Punto numero uno: Chris Martin porta sempre magliette troppo strette e troppo corte? SI. Facciamocene una ragione. Così, eliminata la nota dolente 😀

Fatto questo, partiamo dalla base: i Coldplay sono inglesi. Sono “nati” a Londra e ne fanno parte, oltre a Chris, Guy Berryman, Jonny Buckland e Will Champion. Sono belli, buoni e colorati (nei video e negli show), con un’immagine da bravi ragazzi.

L’ultimo album della band è “A head full of dreams”, che ha venduto oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo da quando è stato pubblicato, dicembre 2015 (all’ultima volta che ho controllato). In Italia l’album è 4 volte disco di platino. Così, tanto per gradire.

Il loro primo album, del 2000, è “Parachutes” e contiene il singolo “Yellow”. “Ma come, non la conosci? Ma è stato il loro primo successo!”. Già. E si può aggiungere, senza paura di essere esagerati, che “Parachutes” è una perla. Punto.

Altre canzoni molto note e molto amate dei Coldplay, assolutamente da citare in una conversazione sulla band, sono la ballad “In my place”, “The scientist” e “Clocks”, tutte tratte dall’album “A rush of blood to the head”, mentre “Viva la vida” di quale disco può far parte se non di “Viva la vida or death and all his friends”? E poi snocciolare con sicurezza “A sky full of stars”, “Magic”, “Fix you”, “Hymn for the weekend”, “Every teardrop is a waterfall”… ok, così sembriamo una playlist di Spotify, o un vecchio juke box, ma sono canzoni ultratrasmesse dalle radio e che tutti (più o meno) conosciamo. Sono l’ABC di un fan dei Coldplay, il kit essenziale insomma.

Curiosità: fra gli amici di Chris Martin, ai tempi dell’università, c’era un certo Tim Rice-Oxley. Se il nome non vi è nuovo, è perché anche lui ha una band: i Keane. Oh, e come dimenticare che la PETA nel 2005 ha eletto Chris “vegetariano più sexy dell’anno”?

Sul lato gossip, dimostrare di saper maneggiare il concetto di “conscious uncoupling”, ovvero “separazione fatta con coscienza e consapevole”. È la definizione che Chris Martin (a proposito, il nostro ha 40 anni) e Gwyneth Paltrow hanno usato per il loro divorzio. Invece, è dal 2004 che girano battute sul nome della figlia, Apple, sarebbe anche ora di lasciar stare (il figlio è Moses, nato nel 2006, per la cronaca).

Se poi proprio volete essere sul pezzo, queste sono le ultime novità che riguardano la musica dei Coldplay:
– la loro prossima pubblicazione è un ep, “Kaleidoscope”, in arrivo il giorno della presa della Bastiglia
– nell’ep si può ascoltare una nuova versione live di “Something just like this”, nata dalla collaborazione con i Chainsmokers
Brian Eno e Peter Chivers hanno creato un’app che accompagna il brano “Hypnotised” (fa sempre parte dell’ep) con cui si può suonare sulla canzone, ai concerti o a casa

Che dire, chi andrà a San Siro stasera sono certa che si godrà un grande spettacolo, di luci, colori e palloncini, mentre io mi dispererò della mia insipienza per non essermi assicurata un posto. Ieri sera c’erano anche Gwyneth e figli ad applaudire questi good guys della musica. Bello.

Ringrazio i colleghi e gli amici che su Facebook mi hanno dato lo spunto per scrivere queste righe: sì, l’idea non è nuova ma è stato divertente per me buttarle giù ^_^

Coldplay, “All I can think about is you” – tratta da “Kaleidoscope”:

2 pensieri riguardo “Bisogna avere un’opinione sui Coldplay: tutti ne parlano, dopo il concerto di Milano

I commenti sono chiusi.