Dae, intervista al cantautore di “Dove le paure finiscono”

Davide Napoli, in arte Dae, debutta con il suo primo ep intitolato “Dove le paure finiscono”.

Intervista a Dae, a cui do una Franci pop perché fa punk-indie-pop: il pop, cioè, è solo uno degli ingredienti del suo giovane percorso musicale.

Dae, nome d’arte di Davide Napoli. Cantautore siciliano, anche lui come tanti è finito attratto da quel grande magnete per sognatori che è Milano, città della musica più di ogni altra. Dae crede, come me, come tanti, che la gentilezza sia oggi la forma più vera di trasgressione. Dae però ha scelto di fare musica declinando le sue canzoni nel genere più trasgressivo di sempre, il punk, che lui mescola con il pop e con l’indie (forse però la cosa più indie che ha è l’indole – no pun intended.

“Dove le paure finiscono” è il suo primo ep, che raccoglie i singoli che ha pubblicato negli ultimi mesi. La title track e “Sospiri” chiudono il disco: in questi due brani Dae cerca di dare una risposta a tutte le tematiche aperte nei brani precedenti. Che poi, sono le domande che sgorgano spontanee nella vita di ognuno di noi, anche se hanno sfumature diverse.

Dae, l’intervista

Dae, dove finiscono le paure?

Qui, le paure finiscono nel momento stesso in cui le affronti. Le mie sono finite quando ho scelto di intraprendere questo viaggio. Ho scritto tante canzoni e le ho racchiuse in questo album per dare una forte visione della forza che ho trovato. Dove? Dove le paure finiscono.

Perché “Dove le paure finiscono” l’hai inserita come ultima traccia e non in apertura?

Perché è un percorso che arriva alla fine e chiude un cerchio. Per poi riaprirsi e ricominciare.

“Respirare” e “Sospiri” sembrano due canzoni legate (per lo meno nel concetto di soffio vitale) ma anche contrapposte: è così?

No. “Respirare” è dedicata all’altra persona come consiglio di accettarsi. “Sospiri” invece è la mia canzone d’amore.

Progetti per questo disco, live, altri impegni nei prossimi mesi?

Moltissimi live, li potrete seguire nella mia pagina Instagram.