Istria Slovena, storia e sapori

Quanto è pop l’Istria Slovena?

5 Franci Pop (sì, sono io quella disegnata qui sopra) cioè 5 stelline, 5 voti, come preferite: da 1 a 5 sono i voti della “scala pop”, che valuta quanto sia pop l’argomento, il posto, il libro, la persona, di cui parlo nell’articolo. In questo caso ho dato 5 Franci Pop all’Istria Slovena! Che è senza dubbio una meta pop tanto da meritare il massimo dei voti. Il perchè l’ho scritto in questo articolo.

L’Istria Slovena è pop? Sì, tanto per noi italiani: siamo al secondo posto tra i turisti stranieri che vanno in vacanza in Istria Slovena, dopo i tedeschi. Sono stati 650 mila gli arrivi italiani nel 2023, per chi fosse curioso.

Curiosità sul turismo in Istria Slovena

I turisti stranieri pernottato prevalentemente nei comuni montani e nella capitale Lubiana, le terme sono scelte dal turismo nazionale. E poi c’è il mare, naturalmente, ben noto. Io infatti mi sono stupita per la scelta della montagna fatta da tanti turisti, forse le persone sono invogliate dalle temperature che lì sono più fresche: sì, potrebbe esserci lo zampino del cambiamento climatico, che ha reso più torride e afose le nostre estati. A questo proposito, la sostenibilità è un tema cruciale: Slovenia Green certifica a livello internazionale sia le strutture sia le destinazioni, a livello proprio di sostenibilità. Lavorare su questo aspetto non è affatto secondario, anzi. C’è una novità sostenibile, che riguarda i mezzi di trasposto per arrivare in Istria Slovena: c i sarà un treno diretto Frecciarossa che collegherà Milano a Lubiana passando per Trieste. Si partirà alle 15 da Milano e si arriverà a Lubiana per le 21, grosso modo. Nei prossimi mesi si conosceranno le tempistiche con cui sarà disponibile questo treno. Ricordo che non c’è l’obbligo di passaporto per attraversare il confine tra Italia e Slovenia. Certamente come sempre bisogna avere un documento d’identità con sé.

Istria Slovena: le novità 2024

L’Istria Slovena punta a ricordare che è sì cibo e natura, ma è anche una meta di turismo culturale. Moda, film, musica, tanti festival. Ci sono eventi in ogni area dell’Istria Slovena, che prenderanno vita già nelle prossime settimane.

Portorose Pirano Un salinaio nel Parco naturale delle saline di Sicciole. Foto di Jaka Ivančič

A Portorose e Pirano si trova il parco natura di Strugnano, il sale è il tocco in più di questa area (utilizzato nei centri termali, per esempio, molto noti: lì ci si dimentica di tutto, tra sali, fanghi e silenzio, una vera coccola per il corpo e per lo spirito). La piazza ellittica di Pirano è meravigliosa, una cartolina: già fare una passeggiata lì significa immergersi nella storia. Sempre a Pirano ad aprile ci sarà la Festa dei salinai, emozionante rievocazione in costume del viaggio via mare verso le saline di Sicciole che gli abitanti di Pirano facevano ogni anno per iniziare una nuova stagione di lavorazione e stoccaggio del sale. Il 27 e 28 aprile ci sarà la Festa dell’olio e della bietola. Concerti? Ma certo, il 4 maggio per esempio all’Auditorium di Portorose ci sarà il live di Loredana Bertè, che io non posso non nominare dopo il super Festival di Sanremo che ha fatto. Il 18 maggio, poi, è tempo della Festa Rose & Rosé, appuntamento dedicato alla rosa di Portorose e ai vini rosé del territorio, e via così con un calendario di appuntamenti che si sviluppa lungo tutto l’anno.

Capodistria. Brič, cena sotto l’albero. Foto di Jaka Ivančič

Capodistria offre tantissime occasioni da vivere. Un grande classico è il suo centro storico, dove possiamo riconoscere l’architettura veneziana. C’è poi un entroterra verde in cui immergersi. Quest’anno si celebra la storia e il patrimonio culturale di queste città con Capodistria 1500, attraverso mostre, convegni, spettacoli teatrali, concerti e rievocazioni storiche. Quest’anno ricorrono anche i 1500 anni dalla consacrazione a vescovo di San Nazario, patrono della città. A maggio ci sarà la festa del refosco, vino locale, e sempre a maggio ci sarà il Gourmet Festival che si chiuderà in settembre: in alto i calici, e le forchette!

Ancarano. Spiaggia Valdoltra.Foto di Jaka Ivančič

Ancarano è un angolo verde affacciato sul mare, è la comunità più piccola dell’Istria Slovena. La natura è al centro dell’offerta turistica, ma non solo: qui si tratta di preservare un ambiente ricco e diversificato. Qui c’è il Festival Estate Ancarano, tra luglio e agosto diffuso in località diverse in riva al mare ci sono spettacoli teatrali, musica, laboratori per bambini e altre occasioni per conoscere le tradizionali locali. A novembre c’è la festa di San Martino a tema enogastronomico, e andiamo così più in là con il calendario: ci sono appuntamenti lungo tutto l’anno.

Isola. Festa dei pescatori. Foto di Kleva

A Isola da marzo in poi ogni mese ci sono Festival dedicati al cibo e ai vini, locali e internazionali, raggruppati sotto il capello di Il molo dei sapori. Si parte il 30 marzo, ottima opportunità per gustare lo street food istriano. Il 26 aprile è tempo di OWF – Orange Wine Festival, evento dedicato alle produzioni di vini bianchi a macerazione prolungata. Il Festival si svolge a Isola ogni anno l’ultimo venerdì di aprile. Il 31 maggio e il 1° giugno arriva la Festa delle olive, del vino e del pesce, un vivace evento annuale che segna l’inizio della stagione turistica estiva a Isola. E poi, appuntamenti diversi sono previsti anche nei mesi successivi: perché sì, l’estate è l’estate, ma i luoghi sono da vivere e assaporare tutto l’anno.

2 pensieri riguardo “Istria Slovena, storia e sapori

I commenti sono chiusi.