Monolite alla Milano Design Week

Dal 15 al 21 aprile a Milano torna il Salone del Mobile con il FuoriSalone, eventi diffusi in città, tantissime presentazioni per la Design Week. Una grande vetrina per artichitetti e designer, e un interessantissimo divertimento per gli appassionati.

Non possono che esserci 5 Franci pop per questa settimana di bellissima confusione creativa!

Io già ieri (lunedì 15) sono andata a curiosare. Si fanno incontri parecchio interessanti, sapete? Ieri per esempio c’è stata l’anteprima stampa di Monolite Collection, un nome che spiega il concept dei prodotti proposti che, però, in realtà ha allargato molto lo sguardo su altre proposte creative e interessanti.

Mi spiego: il tema scelto per questa presentazione al FuoriSalone è Materia Natura, a cui si è ispirata una capsule collection di interior design presentata presso HiSchool, che è una scuola innovativa che ha sede in un palazzo storico, bellissimo, all’interno del quartiere liberty per eccellenza di Milano, che si estende tra la Stazione Centrale e Porta Venezia. Dicevo, negli spazi di HiSchool è stato allestito quello che per l’occasione è stato chiamato Liberty Design Apartment (via Scarlatti 29, in esposizione con ingresso libero dal 17 al 21 aprile ogni giono dalle 14 alle 19).

Qui in esposizione c’è Monolite, salotto disegnato dalla designer italiana Virginia Arlotto per l’azienda australiana Simply Seated. Si tratta della prima capsule collection di oggetti di arredo inediti per il brand di Sidney, approdato sul mercato italiano sotto la guida dell’architetto Vincenzo Falcone. Il magazine Archi.Tektonika e lo studio creativo BE.ON DVYSION presentano questa collezione che riflette le linee pulite della natura. In particolare, della linea Monolite mi ha colpita il divano: il nome Monolite, il fatto che l’azienda sia australiana… penso subito al colore sono dell’entroterra dell’outback e all’Ayers Rock, uno dei simboli di questo stato-continente che amo tanto. E infatti non ci sono andata lontana: i rivestimenti, realizzati in collaborazione con il brand Élitis Auteur & Éditeur, sono di colori terrosi, caldi, e il divano si chiama Uluru – il nome aborigeno di Ayers Rock. La linea Monolite si compone anche di due sedute e due side table; tutti i pezzi evocano un senso di connessione profonda con la terra e, in senso più ampio, con la natura.

Gli altri partner in esposizione

La cosa bella di questi eventi è la condivisione, in questo caso di spazi ma, a monte e in maniera significativa, di idee, ispirazioni e visioni. Ecco quindi che sono perfettamente allineati all’idea di connessione con la terra gli specchi proposti da Studio 74RAM, di Napoli. Si chiamano Mirabilis, hanno finitura trasparente-colorata, cornice laccata opaca. C’è un gioco di archi pieni e archi vuoti in questo specchio, che regala una prospettiva illusoria. Perchè gli specchi Mirabilis sono legati alla natura? Perchè parlano d’acqua. I loro archi che si rincorrono ricordano la più grande e monumentale cisterna d’acqua di epoca romana, la Piscina Mirabilis di Bacoli.

C’è il Brasile rappresentato in questa esposizione, con le cassa acustiche Apito realizzate da Magna Audio per Mulapreta. Apito è ispirato a un tradizionale fischietto brasiliano, è bluetooth ed è modernissimo, ma realizzato in legno. In un ambiente del genere può mancare una profumazione? No, e ha attirato la mia attenzione per il suo colore – verde, quindi ancora una volta si richiama la natura – e il suo nome, Creuza de mä (come un album di Fabrizio De Andrè). Negli ambienti del Liberty Design Apartment si diffondeva il profumo di NAO Italian Essence: Alice Viola, fondatrice del marchio, mi racconta che ha scelto nomi in dialetto ligure, perchè lei è innamorata della Liguria e della sua natura.

Ma non è finita qui: ho scoperto anche l’idea divertente di una start up, che ho conosciuto sempre a questo evento a cui sono arrivata tramite The Way Magazine, media partner di questa esposizione a più voci. SpecchiaMi ha ideato un innovativo photo boot per scattarsi dei selfie. A parte che ricorda il colore della terra chiara, tipo ocra, e che ha una forma a me sembra un po’ vintage, è divertente perchè ci si scatta il selfie mettendosi davanti al suo specchio (basta premere il pulsante touch) e poi si stampa la foto, per avere un ricordo. Chi passerà da qui per la settimana del Design potrà scattarsi una foto e portarsela a casa. Bello quando si partecipa a qualcosa che non è solo un “evento”.