Napoli nella musica

Sì, Geolier, ma non solo: nuove voci portano Napoli nella musica, ognuno con il suo stile e la sua impronta.

Non sono pochi i cantanti che cantano in lingua napoletana. Non da oggi, è vero: la novità però è che sono ascoltati in tutta Italia, lo dimostrano i numeri. Quelli di Geolier, che vanno oltre i tre eclatanti concerti che farà allo Stadio Maradona, e che nelle sue intenzioni devono essere una festa per la città. Di Sanremo, appena concluso, sappiamo tutti: è arrivato secondo. Ma, appunto, Geolier è l’esempio al momento più eclatante della canzone napoletana attuale, la definirei così. I nomi sono tantissimi, ne faccio qualcuno. [Nella foto vedete Marsica, di cui parlo sotto].

Prima di lui c’è stato il misterioso Liberato, che canta in napoletano. La sua identità è misteriosa, appunto, ma solo quella: per il resto la sua musica dichiara tutto di lui. Cosa dire di Angelina Mango? Lei canta in napoletano a volte, pur essendo cresciuta in Basilicata, perché alla fine i confini della lingua non sono netti come quelli regionali. E lo fa arricchendo di un sapore diverso le sue canzoni.

Il prossimo 23 febbraio la cantante israeliana Noa terrà un concerto al Teatro Trianon Viviani di Napoli cantando in napoletano alcuni classici della tradizione partenopea uniti a brani della tradizione ebraica: sì, questa è una divagazione dal discorso principale che sto facendo, ma intanto lei fa un omaggio alla cultura in musica partenopea e ho quindi pensato di citarla. E poi, ancora, conoscete Marsica? Ha riscosso successo con “T’amo”, con più di 6 milioni di visualizzazioni su YouTube e oltre 700.000 stream su Spotify. Marsica è recentemente tornata con “’O ssaje solo tu”, una canzone d’amore a tratti sorprendente. È un viaggio introspettivo dal sound contemporaneo tra i vicoli di Napoli, in cui affiora la paura di poter perdere la persona amata. Napoli tormentata? Più piena di sentimento, direi. L’idea di questo nuovo singolo, dal sapore partenopeo e dal ritmo incalzante, è di Luigi De Angelis (fratello di Marsica) che ha curato parte del testo insieme alla stessa Marsica, ad Amedeo Perrotta (Ames) e a Pierluigi Picarelli.

Infine, solo per fare un altro nome, cito LA NIÑA, da poco entrata a far parte del roster di BMG. Cantautrice e produttrice, pioniera nel mettere in dialogo tradizione e musica del presente proiettandole nel futuro, l’abbiamo vista al Festival di Sanremo al fianco di BigMama, Gaia e Sissi, nella serata dei duetti con la cover di “Lady Marmalade”. LA NIÑA è il progetto solista di Carola Moccia, che si muove tra sperimentazione e ibridazione utilizzando come tramite la lingua estremamente evocativa e potente della sua città, Napoli: sta lavorando sul suo nuovo disco, vedremo quali strade prenderà. Quelle di Napoli al momento testimoniano la vitalità culturale di questa città.