Irama, “Tu no” al Festival

“Sputo in faccia la verità” con “Tu no”, il brano del ritorno di Irama al Festival di Sanremo. Ritroviamo un Irama concentratissimo, impegnato con una canzone di grande impatto.

Irama torna al Festival di Sanremo con una ballad sulla mancanza, non intesa solamente in senso romantico. “Tu no” è una canzone che scava nel profondo, costruita su un crescendo emotivo e vocale, in cui pianoforte, orchestra e voce diventano un tutt’uno. Ecco cosa e come si presenterà di nuovo al Festival Filippo Maria Fanti, per tutti Irama, cantautore da 47 dischi di platino, 4 dischi d’oro e quasi due miliardi di ascolti in streaming.

Irama racconta il suo Festival

“Tu no” è un brano che mette in mostra una nuova sfaccettatura della tua musica.

“Questa canzone rappresenta il disco che arriverà a livello musicale, un disco che avrà influenze diverse, comprese quelle country . Per me ogni album è un nuovo inizio, qualcosa di stimolante. Al momento però non voglio dire troppo su questo lavoro, prima c’è Sanremo”.

A chi ti rivolgi con “Tu no”?

“Questo è un brano che tocca il tema della mancanza, della distanza. Arrivo da una ballad presentata a Sanremo (“Ovunque sarai” nel 2022, nda) e torno con una ballad che però ha un flusso diverso. Spero che, viste le tematiche che tocca, il messaggio arrivi a tante persone: sentivo una mancanza e l’ho raccontato senza troppi veli. Anzi, sputo in faccia la verità. Poi non mi piace spiegare troppo le canzoni, la magia della musica per me risiede nel fatto che sembri parlare di te e che per questo chiunque possa riconoscersi, anche se io parlo di una mia esperienza. A livello tecnico la canzone è difficile ma me la sono scritta quindi lo so: è una sfida e per questo è stimolante. Non è facile esporsi raccontandosi, sono cose che ti scavano dentro come per “Ovunque sarai”: avevoo dovuto lavorarci tanto, avevo paura di raccontare troppo di me, ancora oggi riascoltandola mi scendono le lacrime come quando la stavo scrivendo. Con “Tu no” non è stato completamente facile, di nuovo”.

Torni al Festival, come lo trovi?

“Oggi Sanremo è diverso, non so come arriverò ma voglio che il focus sia davvero sulla canzone. È difficile fare previsioni adesso su cosa accadrà, spero qualcosa di divertente e di nuovo. Ho imparato che Sanremo è imprevedibile (chi più di lui, che a causa di un caso di covid nel suo staff partecipò nel 2022 con il video delle prove, nda)”.

Nel 2016 eri al Festival tra le Nuove Proposte con “Cosa resterà”, poi certificato disco d’oro. A Irama di quel momento che cosa diresti?
“Ricordo tutto nitidamente. Persi contro Ermal, vinsi al televoto ma persi con la sala stampa. Uscii sul balcone, ci rimasi molto male, ero un ragazzino. Credo fossi il più giovane, non che adesso sia un uomo vissuto ma lo dico senza arroganza: quando sacrifichi tutto quello che hai per qualcosa e te lo vedi andar via da davanti, non è facile. Certo sono cose che capitano. Uscii a prendere aria: ero giovanissimo e quello a Sanremo era il mio primo live. Ricordo che nei corridoi passò un artista e mi diede una pacca sulle spalle, “Dai che ti vedono solo 20 milioni di persone”. Avevo le gambe tagliate, tremavo, è stata una gavetta atipica ma la considero tale. Su quel balcone mi sono detto ‘tornerò’, lavorando e rimboccandomi le maniche. Ancora adesso mi rimbocco le maniche, ne devo ancora fare di cose”.

Canterai venerdì sera con Riccardo Cocciante “Quando finisce un amore”.

“Per me è un onore, non era per niente scontato che lui accettasse, torna apposta da un tour all’estero per questa serata. Sarà bellissimo ma anche difficile, dovrò stare accanto a un gigante della musica italiana. La canzone mi piace da morire, voglio raccontarla in maniera rispettosa anche a livello emotivo. Saranno anche 50 anni di questa canzone, scritta nel 1974. L’idea di Cocciante è nata perché per me lui è un maestro dell’emotività. E la canzone giusta per esprimere emotività con Riccardo era proprio questa”.

Dopo Sanremo cosa ti aspetta?

“Un tour. Il live mi stimola più di tutto, le persone oggi hanno voglia di musica dal vivo. Poi ci sarà il disco. Sicuramente ci sarà anche un evento speciale che annunceremo presto”.

2 pensieri riguardo “Irama, “Tu no” al Festival

I commenti sono chiusi.