BigMama presenta “Sangue”

Passione, vita vissuta, riflessioni, “Sangue”: questo è l’album di BigMama.

L’8 marzo arriva il primo album di BigMama, dopo gli applausi per l’ep “Next Big Thing”. Tra le tracce il brano portato al Festival di Sanremo “La rabbia non ti basta”.

Il disco si intitola “Sangue”, come i legami, come il dolore, come la linfa vitale che animano le 12 canzoni che dal personale si aprono al collettivo. Ci sono anche due featuring, con M¥ss Keta e La Niña Del Sud. Il brano “Dea” è un omaggio a Lady Gaga, una delle regine musicali di BigMama.

BigMama presenta “Sangue”

“Sangue” è il primo vero e proprio album di BigMama, fatto di rap naturalmente ma spruzzato anche di altri sound più ironia e ritmo. “Nel 2023 ho cercato la chiave giusta per esprimere concetti che mi appartengono”, spiega BigMama. “Senza andare troppo lontano dal mio stile ho comunque sperimentato perché sentivo che mi mancava qualcosa dal punto di vista sonoro. Quindi nel disco ci sono urban, rap ma anche pop, dance, reggaeton. Si parla di donne, di violenza sulle donne, di bullismo; “Veleno” l’ho scritta mentre facevo chemioterapia e volutamente si sente la sofferenza di quei momenti nella voce”. Temi forti, temi importanti, del resto BigMama è questa: “Mi ispira il dolore, scrivo di storie vecchie che mi sono successe, cose che mi fanno stare male. Non riesco a scrivere canzoni d’amore. Non so se sia un pregio o un difetto, quando scrivo per gli altri riesco a parlare di sentimenti. Per quanto riguarda me, invece, parlare d’amore a livello personale penso sia riduttivo rispetto a quello che posso dire: io ho iniziato a scrivere per rabbia. Scrivo quando ne ho bisogno, altrimenti non lo faccio”.

C’è insomma davvero tanto sangue nella musica di Marianna Mammone, una ragazza che è sempre bello incontrare. È inevitabile soffermarsi sul titolo che ha scelto per il disco: “Da me si dice buttare il sangue per intendere che si soffre: nella vita ho sofferto abbastanza, tutti soffriamo ma questa mia sofferenza mi ha resa quella che sono”. Il titolo “Sangue” è nato perché “Sento molto i legami di sangue, ho scritto un pezzo per i miei fratelli e l’ho dedicato a loro. Il cancro che ho avuto aveva colpito il sangue, e poi le parole e il ritmo li ho nel sangue, ho studiato poco perché queste sono cose innate per me. Faccio tutto praticamente da autodidatta”. Indubbiamente c’è tanta intensità ma non va dimenticato che nel disco c’è la BigMama ironica, “Perché faccio sempre battute. La chiave ironica c’è sempre. I miei temi sono molto impegnati ma mi piace ironizzare su me stessa, una cosa che ho sempre fatto e lo faccio di nuovo in questo album. Non faccio però ironia su temi come la malattia e la violenza”.

La cura a tanta sofferenza e per certe esperienze è stata ed è la musica, “Fin da piccola. Ho risolto molti problemi ma ogni giorno ne spuntano di nuovi, è una cosa normale che capita a tutti, a volte sono minimi a volte no. La musica mi ha fatta sfogare da piccola, poi tramite la musica sono riuscita a mettermi al centro dell’attenzione dei miei amici – questa è una cosa che ho sempre voluto. La musica c’era nel periodo delle cure per la mia malattia, che ho svolto durante il covid. Era davvero l’unica valvola di sfogo per me: non avevo mai detto di stare male in quel momento, non volevo si dicesse “BigMama la rapper con il cancro”. Niente pietismo, mi mettevo la parrucca e facevo video su Instagram”. Continua: “L’anno scorso non ho raggiunto un traguardo (era Sanremo Giovani, non ero stata accettata e quest’anno mi sono accorta che in effetti avevo lavorato poco, c’è moltissimo da fare) e la musica in quel momento mi ha fatto male. Ho quindi dovuto cercare un’altra valvola di sfogo, che è stata la boxe. L’ ho sempre avuto questo problema di colpevolizzarmi, di dirmi sono io che non sono capace, sono io a non essere all’altezza, la botta l’anno scorso è stata forte. Invece non è così. Sono tornata a stare bene grazie a un percorso con una psicologa”.

Dopo Sanremo, centrato quest’anno, palcoscenico di grande esposizione, racconta Marianna che “Mi contattano più persone, mi difendono, mi raccontano i loro problemi. In tv e nella musica una persona con una fisicità come la mia non c’è, è giusto dare spazio a persone non conformi agli standard. Sul web invece ci sono più persone che parlano di body positivity. Sono felice che Amadeus abbia visto questa luce in me perché serve, come ho già detto tante volte quando ero piccola non c’era una persona come me che mi facesse pensare che avrei potuto farcela come lei. Invece è importante”. Ma davvero BigMama non scrive canzoni d’amore, per i suoi dischi? Sorride: “Magari il prossimo album sarà tutto composto di brani d’amore, per adesso però è così”.

BigMama in estate sarà protagonista dei più importanti festival italiani mentre il prossimo 14 novembre sarà in concerto all’Alcatraz.