Trentino Alto Adige: Bressanone, città d’acqua

Bressanone è una città d’acqua. Questo elemento, il suo oro blu, caratterizza la città e i suoi dintorni. Ci sono fontanelle per le strade, laghi freddi di montagna, impianti Kneip, il Water Light Festival. Sì, si può certamente dire che Bressanone sia una città d’acqua.

Tra i molti elementi che rendono questa località unica, l’acqua emerge come un elemento cruciale: acqua che regala bellezza, ma acqua, lo sappiamo, elemento fondamentale nella vita quotidiana e nella cultura locale. Sono due i corsi d’acqua che attraversano Bressanone: il fiume Isarco, che scorre maestoso, e il fiume Rienza, che sfocia nell’Isarco. La statua del protettore San Nepomuceno che si trova nei pressi del Ponte Aquila fino a pochi decenni fa non rivolgeva il suo sguardo verso il centro storico ma osservava le lavandaie inginocchiate. La statua si trovava su una scala vicino al ponte, che collegava la città con il fiume. I Giardini Rapp, oasi di pace nelle vicinanze del centro storico di Bressanone, così come la comoda passeggiata lungo il fiume sono sorti alla fine del diciannovesimo secolo con la regolazione della confluenza dei due fiumi cittadini. Non lontano dal fiume Isarco, nel tardo Medioevo a Bressanone c’erano dei bagni pubblici. Sulle montagne circostanti Bressanone sgorga la sorgente dell’acqua minerale Plose (chiamata così proprio dal comprensorio montuoso cittadino), un patrimonio naturale unico, un motivo in più per dire che Bressanone è una città d’acqua. [La foto è di Philipp Seyr].

Lido, Kneipp, laghetti di montagna e cascate

Al Lido di Bressanone non c’era il mare ma c’erano i meandri originali dell’Isarco, che sono gradualmente scomparsi dopo la sua regolazione. Ciò che rimase dopo questo intervento fu uno stagno per l’allevamento dei pesci e una piscina, appunto il Lido. La piscina non esiste più ma il laghetto ospita ancora numerose specie di pesci, tinche, lucci, carpe e la rarissima taccola. Sulle rive del laghetto dei pesci sono stati creati un tempio gourmet, il Brix0.1, e altre strutture per il tempo libero.

Probabilmente il più antico impianto Kneipp dell’Alto Adige è stato costruito sul torrente Scaleres, sopra Varna, nelle immediate vicinanze di Bressanone. Qui dal 1666 esisteva un bagno, il “Wildbad Schalders”, che è stato più o meno in funzione fino al 1914. Naturalmente nel corso del tempo l’impianto Kneipp è stato rinnovato e ampliato, e ancora oggi offre momenti di benessere e regala energia. Ma l’acqua si trova, va da sé, anche sulle montagne che circondano la conca di Bressanone. Da Scaleres, l’escursione un po’ impegnativa fino ai Laghi Gelati può essere conclusa da un bagno rinvigorente. Faticoso anche il percorso da Le Cave al Lago di Pontelletto nelle Alpi Sarentine. Però se ci sono buoni piedi, si viene ricompensati da tanta bellezza. Per un’esperienza spettacolare e al tempo stesso rinfrescante, basta recarsi alle Cascate di Barbiano tra boschi di castagni, con il loro salto di oltre 85 metri.

Bressanone: Il Water Light Festival

L’acqua a Bressanone è anche protagonista del Water Light Festival ©. Questo festival celebra dal 24 aprile al 12 maggio prossimi la magia dell’acqua attraverso uno spettacolo di luci e suoni che trasforma la città in un’opera d’arte illuminata. Le sponde del fiume Isarco, le fontane e i luoghi d’acqua si animano di sera (dato che serve il buio) a Bressanone e di giorno all’Abbazia di Novacella, con installazioni luminose e proiezioni che narrano storie legate all’acqua. Il Festival offre arte, bellezza e intrattenimento, ma è un momento importante di sensibilizzazione: in questa occasione viene infatti ricordata l’importanza di preservare e rispettare le risorse idriche, promuovendo la consapevolezza ambientale e stimolando riflessioni sulla gestione sostenibile dell’acqua. In questo modo vengono messi in evidenza temi come il cambiamento climatico, la potenzialità del riciclo artistico di materiali, il green washing e lo scioglimento dei ghiacciai. Bressanone è una città che pone tra le sfide da affrontare – anzi, su cui sta già ragionando – non solo il rispetto dell’ambiente in generale ma anche l’impatto che il turismo ha su queste splendide montagne, che certamente incide sulla vita dei cittadini, sul consumo delle risorse, sulle emissioni diffuse nell’ambiente che il turismo inevitabilmente porta. Nelle loro opere e installazioni, dunque, tutti gli artisti che partecipano al festival esplorano il tema della sostenibilità e ne danno interpretazioni sorprendenti, inaspettate, stimolanti. Nel centro storico di Bressanone si possono ammirare 15 opere di light art di artisti della luce nazionali e internazionali. Ad eccezione di tre stazioni, queste opere sono accessibili gratuitamente la sera dalle 21 alle 24 durante tutti i giorni del festival. Sono anche a disposizione visite guidate, ogni giorno alle 21.30 davanti alla biglietteria di piazza Palazzo Vescovile (serve la prenotazione anticipata online). Dal 2022, una parte del Water Light Festival si svolge anche a Novacella: 19 artisti che lavorano con la luce e i media digitali partecipano al dialogo tra patrimonio culturale e arte contemporanea.

Tutte le informazioni pratiche sul Water Light Festival

Bressanone

24 aprile – 12 maggio 2024

Lun – dom: ore 21-24

Ticket: per 3 location (Hofburg, Giardino dei Signori e Biblioteca Civica)

Adulti: 12€

Bambini (<15 anni): gratis

Visite guidate: tutte le sere

Luogo d‘incontro: ore 21:30 presso biglietteria in Piazza Palazzo Vescovile (prenotazione necessaria)

Adulti e bambini: 5€

Abbazia di Novacella

24 aprile – 29 giugno 2024

Lun-sab: ore 10-17 (ultimo ingresso alle ore 16:15)

Ticket: 12€

BrixenCard: gratis

Visite guidate: mar, gio, sab su prenotazione

Luogo d’incontro: Infopoint museo

Prezzo: 17€ (ingresso incluso)