Mahmood, terza volta a Sanremo

Le altre due volte ha vinto, torna in questa edizione con “Tuta gold”.

Alessandro Mahmoud, un cognome che è quasi il suo nome d’arte, Mahmood. 31 anni, 32 a settembre (“Avete un fidanzato della vergine? Io sono vergine, poverini, vi capisco: siamo un po’ pesanti, abbiamo paura di non essere amati abbastanza”). A oggi ha 29 dischi di platino e 7 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero e ha oltre 3 miliardi di stream totali all’attivo. A Sanremo, tra i big, c’è sato due volte. La prima l’ha vinto con “Soldi”, diventata una hit internazionale presente in oltre 1.400 playlist in tutto il mondo e in oltre 42 classifiche Spotify Top 50 Viral. A maggio del 2019 Mahmood ha rappresentato l’Italia a Tel Aviv all’Eurovision Song Contest, classificandosi al secondo posto e vincendo il premio Marcel Bezençon per la miglior composizione musicale. Mi ricordo i cori e il “clap clap” in sala stampa, “Soldi” piaceva davvero a tutti.

[La foto è di Giulia Bersani].

A febbraio 2022 Mahmood ha vinto in coppia con Blanco la 72ma edizione del Festival di Sanremo, con “Brividi”, 7 dischi di platino (il primo arrivato in meno di due settimane). Il brano è stato il più ascoltato di sempre in un giorno su Spotify Italia. C’è tanta musica nel mezzo, di cose ne sono successe da quel 2015 in cui l’ho conosciuto, da quel 2016 quando la sua etichetta discografica l’aveva presentato insieme ad altri nomi promettenti. Ed eccoci qui, alla sua conferenza stampa per presentare il nuovo album “Nei letti degli altri”.

Mahmood a Sanremo

Ci presenti “Nei letti degli altri”?

“Il letto per me è dove si dorme, dove si sogna ma anche un luogo di autoanalisi, il posto dove veniamo traditi, dove tradiamo. Ho esorcizzato tanti demoni in questo letto, ho pensato al punto di partenza, a “Gioventù bruciata”, al perché ho voluto tantissimo fare questo lavoro. Negli ultimi due anni ho conosciuto tante persone, ho fatto esperienze; sono emozionato di tornare con questo album, che racconta molti lati di me e i lati di come io ho visto le persone che ho incontrato. “Nei letti degli altri” racconta quadri di vita differenti”.

Hai lavorato tanto su queste nuove canzoni?

“Tantissimo. Ho lavorato due anni e mezzo a questo disco e penso che il palco migliore per farlo conoscere sia quello di Sanremo, dove tornerei quasi ogni anno. “Tuta gold” rappresenta il nucleo del disco, parla di una relazione passata, viaggia tra passato e presente. “Tuta gold” (scritta da Alessandro con Jacopo Ettorre e Francesco Catitti, prodotta da Madfingerz e Katoo, nda) non è né “Soldi”“Brividi”, è una cosa diversa”.

“Tuta gold” com’è nata?

“A Berlino, dopo un rave di 4 giorni l’estate scorsa. Sì, parlo di momenti spiacevoli ma che mi hanno reso forte. È un brano musicalmente diverso dalle cose che ho fatto, un baile funk con un ritornello dance. È molto urban, molto street, ma ho aggiunto fiori, zucchero nel testo (mi riferisco ai vizi), riferimenti che appartengono al mio immaginario”.

Il riferimento a tuo padre?

“Ne parlo proprio perché è una situazione risolta. Il nuovo disco racconta la maturità emotiva che ho raggiunto”.

E se vincessi di nuovo il Festival, dopo le due volte precedenti? Non ti invitano più, dovessi continuare così.

“(Ride, nda) Mi tirerebbero i pomodori. Non è facile vincere. Sono felice di tornare con “Tuta gold”, per me è come la prima volta anche se la canzone è difficile: ha tante parole e lascia poco spazio per respirare”.

Torniamo al disco. C’è una canzone che porta proprio il titolo dell’album.

“L’ho scritta prima che scegliessi il titolo del disco. Ero a Manchester per lavoro, siamo andati a una serata dance. Il locale era praticamente vuoto, c’era più gente fuori a fumare che dentro. Quella sera ho iniziato a scriverla ragionando sugli sbagli, soprattutto nelle relazioni. Nell’album c’è un featuring che vi spoilero, in “Paradiso”: collaboro con Tedua e il ritornello lo canta Chiello, uno degli artisti giovani per me più talentuosi. Questo brano invita a lasciarsi andare totalmente”.

E dopo tutto questo, ti aspetta il tour.

“Sarà molto caldo”.

Mahmood: le date live

CALENDARIO SUMMER TOUR 2024 (in aggiornamento)

19 luglio 2024 – Bologna – Sequoie Music Festival – Parco Caserme Rosse

20 luglio 2024 – Cervere (CN) – Anima Festival – Anfiteatro dell’Anima

12 agosto 2024 – Lignano Sabbiadoro (UD) – Sunset Festival – Arena Alpe Adria

14 agosto 2024 – Forte dei Marmi (LU) – Bertelli Live – Villa Bertelli

18 agosto 2024 – Gallipoli (LE) – Oversound Music Festival – Parco Gondar/Pineta

20 agosto 2024 – Catania – Sotto il Vulcano Fest – Villa Bellini

21 agosto 2024 – Palermo – Teatro di Verdura

23 agosto 2024 – Roccella Jonica (RC) – Roccella Summer Festival – Teatro al Castello

CALENDARIO EUROPEAN TOUR

4 aprile 2024 – Rockhal, Lussemburgo (Lussemburgo)

7 aprile 2024 – Kentish Town Forum, Londra (UK)

8 aprile 2024 – Olympia, Parigi (Francia)

10 aprile 2024 – Komplex 457, Zurigo (Svizzera)

12 aprile 2024 – Thonex Live, Ginevra (Svizzera)

13 aprile 2024 – Live Music Hall, Colonia (Germania)

15 aprile 2024 – Paradiso, Amsterdam (Paesi Bassi)

16 aprile 2024 – Cirque Royal, Bruxelles (Belgio)

18 aprile 2024 – Im Wizemann, Stoccarda (Germania)

21 aprile 2024 – Huxleys Neue Welt, Berlino (Germania)

22 aprile 2024 – Stodola, Varsavia (Polonia)

8 maggio 2024 – Riviera, Madrid (Spagna)

9 maggio 2024 – Razzmatazz, Barcellona (Spagna)

11 maggio 2024 – Sala Mamba, Murcia (Spagna)

12 maggio 2024 – Pazo de la Cultura, Pontevedra (Spagna)

17 maggio 2024 – Fabrique, Milano (Italia) sold out

18 maggio 2024 – Fabrique, Milano (Italia) 

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