I Perturbazione rileggono “La buona novella”

Lo storico album di Fabrizio De André riletto dalla band in occasione dei 25 anni dalla scomparsa del cantautore genovese.

2 Franci pop perchè la scelta di De Andrè è si popolare ma è davvero alta. I Perturbazione sì sono pop, ma anche rock; sì sono musica, ma non solo. Insomma, se leggerete qui troverete le risposte 🙂

Grande ritorno per la band dei Perturbazione che, a distanza di 4 anni dal loro ultimo album di inediti, in occasione dei 25 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, il 22 marzo pubblicheranno “La buona novella (dal vivo con Nada e Alessandro Raina)”. Si tratta di una rilettura integrale live, originale e inedita dell’omonimo album di Faber uscito nel 1970, un concept ispirato ai Vangeli apocrifi. L’album nasce da un evento live commissionato alla band in occasione dei 40 anni dall’uscita de “La buona novella”, occasione in cui i Perturbazione insieme a Nada, ad Alessandro Raina del gruppo Amor Fou, al fisarmonicista Dario Mimmo, all’attrice Paola Roman e a Don Carlo Maria Scaciga si sono esibiti dal vivo. Il disco è stato registrato dal vivo al Teatro Civico di Varallo Sesia (VC) il 23 ottobre 2010. [Foto: Luigi De Palma].

Perturbazione: l’intervista

Ci sono un po’ di cose da dire in merito. Intanto, siete tornati dopo 4 anni con un disco particolare, che è rilettura live dell’omonimo album di Fabrizio De André. Questo progetto è figlio di un evento live.

Abbiamo fatto tante cose fino al 2021. L’album (Dis)amore è del 2020, abbiamo fatto teatro e la grafic novel Chi conosci davvero, disegnata da Davide Aurilia. Forse abbiamo fatto anche troppe cose, per  varie vicende ci siamo detti fermiamoci un attimo, guardiamoci alle spalle, vediamo se qualcosa ci torna a trovare in forma di dono. E così è stato. Anni fa abbiamo dato questi file del live di “La buona novella” a un amico fonico; secondo lui c’era del buon materiale: ci ha chiesto di ascoltarli, in effetti c’è dell’energia. Abbiamo proposto il materiale a Warner, è un regalo farlo uscire con loro. In sala prove lo abbiamo risuonato, se possibile vorremmo portarlo di nuovo dal vivo in estate.

Certo che siete poliedrici.

Ci siamo affacciati al mondo pop con la nostra partecipazione nel 2014 al Festival di Sanremo, credo che sia un mondo al quale siamo appartenuti per un attimo. Tutti sapevano fischiettare la melodia della canzone ma, non so perché, l’Italia è un posto strano per le band; in più, io canto (spiega Tommaso Cerasuolo, nda) ma non ho immediatezza per la televisione. Ho flirtato con quella roba lì ma le cose che ci divertono di più e che ci stimolano a scrivere sono quelle più confinanti con il mondo letterario se non teatrale. Non è semplice, fatichi a dare continuità a questi progetti.

Quindi come procedete?

Facendo una cosa per volta e vivendo il presente. È come una partita di calcio, devi essere qui e ora. Tante volte si vive di passato nelle carriere artistiche, il 2010 (anno della registrazione di “La buona novella”) è lontano ma c’era voglia di rifotografare quella cosa così unica e rara. Stiamo riarrangiando il disco per le presentazioni, mettendoci certi colori che sono il presente.

Ecco, le presentazioni: i Perturbazione presenterannoLa Buona Novella (dal vivo con Nada e Alessandro Raina)in una serie di incontri aperti al pubblico in cui condivideranno storie e aneddoti sull’album e regaleranno qualche canzone live. I primi due appuntamenti sono in programma venerdì 22 marzo a Torino alle 21 presso Edit Torino (Piazza Teresa Noce 15/A) e martedì 26 marzo Milano alle 18.30 presso la Feltrinelli di Piazza Piemonte, quando incontreranno i fan e firmeranno le copie del disco.