CCCP, un disco e poi di nuovo in tour

Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella e Danilo Fatur, i CCCP: ricorrono i 40 anni dalla pubblicazione del loro primo ep. Ci sono novità in arrivo.

Non solo, i CCCP si trovano anche alla vigilia di tre concerti sold out a Berlino (24, 25 e 26 febbraio) e si godono anche il grande successo della mostra organizzata a Reggio Emilia grazie alla quale è stato ritrovato un vecchio Nastro AMPEX da cui è stato recuperato un intero concerto live del 1983. All’interno di questo concerto ci sono ben tre inediti: tutto il live verrà pubblicato il 23 febbraio, “Altro che nuovo nuovo”, sia in formato fisico sia digitale. Si tratta della pubblicazione delle registrazioni del primo concerto dei CCCP – Fedeli alla Linea tenutosi a Reggio Emilia il 3 giugno 1983 nella palestra dell’Arci Galileo. Un nastro perso, ritrovato, esposto dentro una teca nella mostra ai Chiostri di San Pietro “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” (visitabile fino al 10 marzo), considerato irrecuperabile e apparentemente inascoltabile ma che invece è stato digitalizzato e rimasterizzato.

[Foto: Guido Harari].

“Altro che nuovo nuovo” contiene gli inediti “Oi Oi Oi” e “Onde”, quest’ultimo utilizzato fino a ora solo per la sala della mostra a Reggio Emilia. Inedito in questa versione è anche il brano “Sexy soviet” che è stato modificato più volte nel corso del tempo, fino a raggiungere una forma definitiva con la pubblicazione nel 1989 sotto il titolo di “B.B.B.” nell’album “Canzoni preghiere danze del II millennio – Sezione Europa”. Nella setlist compare la cover di “Kebab träume” del gruppo di Düsseldorf D.A.F., spesso proposta live dai CCCP ma mai incisa. In scaletta ci sono due dei tre brani del 7’ “Ortodossia” uscito nel 1984, esclusa ovviamente “Spara Jurij” ispirato all’incidente aereo del 1º settembre 1983. Sono già presenti anche tutti i brani che due anni più tardi verranno inclusi nel secondo ep “Compagni, cittadini, fratelli, partigiani” del 1985; infine, il live comprende alcune canzoni che vedranno la pubblicazione solo nel 1986 in “1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi – Del conseguimento della maggiore età”.

Quest’estate i CCCP saranno in tour: per ora non ci sono date e dettagli perché è ancora tutto in lavorazione.

CCCP: la conferenza stampa

La storia del recupero di questo concerto è “Stata una gran bella sorpresa, visti gli inediti recuperati. Tutto questo percorso è stato frutto del caso”, ricorda Massimo Zamboni, “Come è sempre stato nelle nostre vicende. Nessuna agenzia di marketing avrebbe potuto mettere le cose in fila in maniera così perfetta. Adesso vediamo cosa succederà, altro che nuovo nuovo. La sorpresa più grande è stata la voce di Giovanni, abbiamo scoperto negli anni che è davvero intonato. Guardiamo il nostro disco con molto rispetto, anche se ci sono degli errori clamorosi di chitarra che abbiamo scelto di tenere”. Giovanni Lindo Ferretti sottolinea come “È una situazione imbarazzante in senso piacevole, questa è una delle ultime sorprese di un anno che ha completamente travolto la mia vita: sono qua per smentire quello che ho detto negli ultimi 10 anni. Io avevo garantito due mesi fa che un tour non sarebbe mai e poi mai accaduto, quindi… presento un disco che ho provato ad ascoltare una volta, finché è uscita la mia voce. Ci ho provato ma non sono riuscito: sono contento del mio sguardo di allora e di quello che ho oggi, ho molta voglia di ascoltare i CCCP questa estate. Sono passati 40 anni, è incredibile ritrovare le stesse cose con una forza inimmaginabile. Il motivo per cui ho accettato di fare i concerti è stata la reazione del nostro pubblico: c’è una ragione che non mi appartiene in una quantità grande di persone che hanno motivazioni profonde per riascoltare i CCCP. È un’incredibile sorpresa. Quando abbiamo ricominciato a lavorare, mentre cercavamo di visualizzare la mostra, ho pensato “CCCP Fedeli alla linea”: è bastato ritrovare la fedeltà tra noi quattro per capire che la linea c’è”.

Danilo Fatur ricorda come in questo disco “Si sentano gli echi delle passioni primarie. Secondo me questo è un disco clamoroso. Io non c’ero al Galileo, facevo il barista nei locali dove loro andavano a suonare, ero tra i loro fan. Sono entrato piano piano nel gruppo. Il bello di questo disco sono le tendenze dei CCCP in fase di gestazione, per questo molto interessante”. Annarella sottolinea come “Questo doppio disco per me è molto importante dal punto di vista delle emozioni per il ruolo che mio fratello Agostino Giudici “Zeo” ha avuto nella formazione e nascita dei CCCP. Zeo è stato il primo e unico batterista del gruppo, dopo di lui la batteria è stata elettronica. Con gli altri membri ha condiviso un percorso musicale ed estetico. Io sono il suo continuum, la sua estensione”.

I CCCP tornano oggi in un mondo musicale liquido, in una realtà diversa da quella che discograficamente avevano lasciato: “La stiamo vivendo bene. Abbiamo il passato dentro e il futuro dentro, così ci godiamo il presente. Cosa portiamo ai ragazzi? Non possiamo insegnare niente a nessuno ma magari sollecitiamo ad allargare i panorami. Questo è un suggerimento, non un insegnamento”.