negramaro, per la prima volta in gara tra i big a Sanremo

I negramaro tornano al Festival di Sanremo per la prima volta come big. Il loro brano è “Ricominciamo tutto”.

Lo ricordo sempre con piacere, il mio primo Festival di Sanremo in sala stampa è stato quello a cui parteciparono i negramaro tra i giovani: era il 2005 (“Lo consideriamo una perla”), poi sono tornati da super ospiti nel 2018 e nel 2021. Da Sanremo è partita la loro carriera, oggi ventennale. I negramaro quest’anno tornano al Festival, però tra i big. Il loro brano si intitola “Ricominciamo tutto”. Il cuore di questa canzone è racchiuso da una citazione di Pablo Neruda che Giuliano Sangiorgi ripete anche incontrando la stampa: nascere non basta, è per rinascere che siamo nati ogni giorno.

[La foto di apertura dei negramaro è di Roberto Graziano Moro].

Giuliano, Andro, Lele, Ermanno, Danilo e Pupillo tornano da big all’Ariston appunto con “Ricominciamo tutto” (Sugar), brano scritto da Giuliano Sangiorgi. È una ballad rock ad alto tasso emotivo, “Un atto di speranza”, canzone libera che invita al coraggio di perdonare e perdonarsi, per rinascere. “È importante rinascere, per se stessi e anche in rapporto agli altri: per stare bene bisogna azzerarsi e riconoscersi nell’altro senza pregiudizi”, spiegano.

I negramaro a Sanremo

Sanremo è “Tante cose belle: nel 2005 c’era Francesco Renga, vinse con “Angelo”, e quest’anno torna. Ama ha detto una cosa vera, sostenendo che non ha bisogno di super ospiti perché i super ospiti sono in gara. Di fatto, ha eliminato la gara. Per noi vincere è far arrivare le emozioni, a Sanremo – che per noi è un bellissimo momento del nostro percorso – speriamo vincano i giovani. Per loro sarebbe un importante trampolino di lancio”. È Andrea Andro Mariano a ricordare come “A 19 anni noi non sapevamo niente di musica. I ragazzi di oggi invece sono sicuri, credo che sia dovuto al fatto che conoscono poco di questo palco”. La loro velocità e la capacità di gestire certe situazioni è quello che impressiona, ma la riflessione si allarga alla musica giovane in generale: “Chi è nato con la velocità ha la capacità di gestirla, noi la gestiamo grazie all’esperienza. Noi cerchiamo di fare in modo che la nostra musica non debba risentire di questi meccanismi. Oggi si sfornano migliaia di canzoni su mille piattaforme, la musica va pensata e maturata e pensata al momento giusto. I ragazzi oggi provano ansia vera perché non fanno numeri ma caspita hai 19 anni, sbaglia. Anzi, diciamo: bisogna permettere ai ragazzi di sbagliare di più, altrimenti l’underground muore. Permettiamo l’errore alle nuove generazioni perché così si scopre la personalità che rimane nel tempo”.

Nella serata delle cover i negramaro canteranno con Malika Ayane “La canzone del sole” di Lucio Battisti, “Avrà dentro tutti gli stilemi che ci hanno formato fino a quelli che ci piacciono oggi. È un brano che tratteremo con cura e grande rispetto”.

Dopo Sanremo per i negramaro c’è un album in arrivo e dal 15 giugno il ritorno live negli stadi di Napoli, Udine, Milano, Messina e Bari.

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