Il sound The Kolors al Festival di Sanremo

Non è “Italodisco” ma anche “Un ragazzo una ragazza” ripropone le sonorità riconoscibili della band.

Arrivano al Festival dopo il tormentone estivo “Italodisco”, e lo fanno confermando quello che chiamano ‘il sound The Kolors’ che li rende riconoscibili, e che piace tanto. Anche a Grace, figlia di Stash, che a proposito della canzone che canteranno stasera “Un ragazzo una ragazza” dice: “La canta già, e quando una canzone arriva ai bambini è arrivata a tutti”.

[Foto: Chiara Mirelli].

Al numero 1 della classifica FIMI per 11 settimane con “Italodisco”, i The Kolors (Antonio Stash Fiordispino, Alex Fiordispino e Dario Iaculli) confermano il loro sound, “Una palette di suoni che in questo momento ci rappresenta. Siamo molto felici di avere una nostra identità sonora”. Insomma, i ragazzi sono a Sanremo per farci ballare con suoni elettronici, funk e un groove trascinante: la famosa cassa in quattro che impera quest’anno al Festival.

I The Kolors a Sanremo

Siete stati qui già nel 2018, cos’è cambiato da allora?

“Adesso sapremo goderci di più i singoli istanti, arriviamo qui con maggiore consapevolezza”.

Com’è nata “Un ragazzo una ragazza”?

“In studio, con Davide Petrella. L’abbiamo riscritta e sistemata tante volte, nel tempo. Racconta di un primo incontro, che abbiamo visto in stazione Centrale a Milano: c’era un ragazzo che cercava di rompere il ghiaccio con una ragazza. Siamo abituati ai social, serve coraggio per fare il primo passo nella vita reale. Anche questa canzone fa riconoscere la nostra palette sonora, ci piace definirla palette per fare un paragone con i colori, ma è diversa rispetto a “Italodisco” (che è nata dopo “Un ragazzo una ragazza”). È sbagliato pensare di ripetere quello che uno ha fatto, non ci divertiremmo più.

Nella serata delle cover canterete con Umberto Tozzi.

“Proporremo un medley dei suoi successi. A questa scelta abbiamo dato molta importanza finalizzata a raccontare un altro lato della nostra band, una scelta che rimane super coerente con quello che è il nostro racconto. Prediamo tanto dal passato ma lo decliniamo ai giorni nostri”.

Siete ancora in contatto con Maria De Filippi?

“Lei è la mamma di questo progetto. La sento spesso, è stata la prima che ha creduto in noi, quando abbiamo fatto il provino per Amici”.