Luigi Strangis: “Voglio la gonna”, e non dovrei spiegare perché la indosso – intervista

Luigi Strangis, polistrumentista e cantautore, vincitore di Amici, ha pubblicato il suo nuovo album “Voglio la gonna”.

Precedentemente Luigi aveva esordito con l’ep “Strangis”, una dichiarazione forte e chiara. Anche il nuovo disco parla, fin dal titolo. Che mi sembra anticonformista: “Non mi interessa esserlo, scelgo cosa mettere e lo metto. Questo è un messaggio che si può rendere generale, estendendolo a tutta la nostra generazione. Una ragazzina può scegliere di fare l’ingegnere, questo è semplicemente un discorso di libertà: scegli quello che vuoi essere”. Sacrosanto. E a lui, sì, piace indossare la gonna, “Mi va e la porto, basta. Voglio la gonna, punto. Non dovrei spiegare perché la indosso, sono libero di farlo”.

Luigi Strangis racconta “Voglio la gonna”

Venendo agli aspetti musicali del disco, Luigi dice che “I brani sono stati scritti in giugno, luglio e agosto, a parte un pezzo che ho scritto che risale a quando ero in casetta ad Amici e che ho concluso dopo. Erano mesi intensi, quelli, in cui c’erano live e instore e registravo nei giorni off. Il disco è molto energico proprio perché rappresenta quel mio periodo pieno di cose”. Il lavoro sulle canzoni “È stato molto veloce perché è stato tutto spontaneo, ho suonato anche qualcosa e ho potuto dire la mia anche sulle produzioni. Questo disco è l’inizio di un nuovo percorso, è sempre il solito Luigi ma sto cercando e anzi ho quasi trovato una nuova dimensione musicale”. Riassumendo proprio all’osso, “L’album è energico ma leggero e a tratti profondo”: in effetti, tanto ritmo coinvolgente e poche ballad. Sembra che le canzoni parlino in particolare d’amore, ma Luigi Strangis precisa che “Parlo di libertà di espressione in tutto, quindi anche in amore”.

La scora estate Luigi ha suonato su molti pachi, compresi quelli di alcuni Festival: “È una cosa di cui ancora non mi rendo conto, ancora li sogno certi palchi ma adesso riesco anche a salirci”. E conferma: “Durante i live sono tranquillo non perché sia bravo ma perché mi piace cantare e faccio tutto naturalmente”.

Luigi Strangis al cinema

Luigi Strangis sarà anche protagonista dal 27 ottobre nei cinema: sarà lui a interpretare le canzoni italiane del coccodrillo Lyle, all’interno del film live-action per famiglie “Il Talento di Mr. Crocodile”. “Esperienza interessante. Era la prima volta, ovviamente, per me come doppiatore: sono rimasto nella mia comfort zone perché ho cantare. La cosa più particolare era che dovevo tramite la voce far capire un semplice gesto del coccodrillo, alto due metri. Volevo dare il massimo quindi ci ho lavorato su un bel po’, poi ci ho preso la mano ed è andato tutto liscio, fortunatamente. Quando mi hanno chiamato con questa proposta comunque non ci credevo, canta Shawn Mendes nella versione originale del film. È stato figo, spero di essere stato all’altezza”.