Il “Mayday” di Ellynora

Oggi AllYouCanPop ospita Ellynora. La conoscete? È una cantautrice urban cosmopolita, che ha appena pubblicato il singolo “Mayday”. È nata Roma nel 1994 e ha iniziato a studiare canto all’età di 14 anni. A 19 anni ha lasciato l’Italia per trasferirsi prima a New York e poi a Los Angeles, per “inseguire” la musica. “So che sembra una cosa da film, ma è successa davvero: ero molto triste, non mi piacevano gli studi universitari di economia e management che stavo facendo, così una notte ho ritagliato dai giornali solo immagini di cose mi emozionavano. Riguardavano tutte l’arte, la musica, l’America. Quella notte ho deciso di andarmene dall’Italia e nel giro di una settimana ho trovato il modo, la scuola, tutto. Con il supporto dei miei genitori”.

Ecco allora Ellynora a 19 anni a New York, che studia al Broadway Dance Center “Qualsiasi tipo di ballo, per sentirmi più a mio agio nel mio corpo, perché ho sempre amato i grandi spettacoli all’americana, in cui si canta e si balla, in cui si offre uno show completo, direi un’esperienza multisensoriale”. Poi Ellynora ha studiato anche recitazione, lavorando sempre come cameriera, personal trainer, baby-sitter, “Chi più ne ha più ne metta”.

“Poi però sono andata a Los Angeles perché tutti mi dicevano che là le occasioni di lavoro erano più semplici da trovare, e in effetti in un mese ho ottenuto più che in un anno a New York. Ho iniziato a scrivere le mie canzoni in inglese, poi ho esplorato lo spagnolo che è una lingua diffusissima negli Stati Uniti”. L’italiano è venuto poi: “Adesso vivo tra l’Italia e gli USA, ma inizialmente tornavo poco a casa. Sono legata alle mie radici ma mi veniva naturale scrivere in inglese. L’italiano è venuto in un secondo momento, come sfida”. Il debutto nella nostra lingua è avvenuto nel 2019 al Festival Show (che Ellynora ha vinto) con il singolo “Zingara, un brano che rappresenta uno “stato mentale” – èiù sotto leggerete perchè. Nel 2020 ha vinto il Primo Maggio Next, prendendo poi parte al Concerto del Primo Maggio di Roma, sempre con “Zingara”, ma purtroppo solo in maniera virtuale: a causa del covid ha potuto mandare un video con la sua esibizione… una punta di dispiacere è comprensibile.

Insomma, è così che è partito il progetto in italiano di Ellynora, che si racconta in “Zingara”, “Una canzone che parla di una certa sensazione un po’ cosmopolita, un inno alla libertà e all’amore per il diverso”, e in “Mayday”, che affronta il tema dell’ossessione: “L’idea per questo brano è nata da una mia presa di coscienza, perché per anni mi sono ritrovata in certe situazioni e dinamiche, sempre le stesse. All’inizio puoi dirti ammazza che sfortuna, poi inizi a chiederti se non dipenda da altro. Mi sono rivolta a una psicologa e ho scoperto che avevo instaurato un meccanismo, inconscio ovviamente, con cui mi autopunivo per dei sensi di colpa generati da qualcosa che era successo in passato. Credo che ognuno di noi in qualche modo sia attratto da cose che sono in qualche modo tossiche o logoranti, a partire dalle cose più banali come il fumo, non fa bene ma si prende il vizio. Ci sono ossessioni piccole e grandi, le persone possono diventare ossessioni… ecco, per questo ho voluto parlare di questo argomento. L’ho fatto in maniera leggera, come sempre: cerco di parlare di temi che ritengo importanti senza appesantirli, per farli arrivare alle persone”.

Chiedo a Ellynora se la musica elettronica sia la sua passione: “Non direi la musica elettronica, perché non mi riconosco in un genere preciso. Vado molto a periodi e stati d’animo. Amo molto la musica latina, quello sì”, e precisa anche che “Non trovo in Italia un genere musicale a cui avvicinarmi. Per esempio, ho tatuata una frase di Tiziano Ferro ma io non scriverei canzoni come le sue”. “In “Mayday” di latino c’è veramente poco”, continua Ellynora, “Il brano è più elettronico, ha colori scuri perché canta di qualcosa di oscuro, pericoloso e sexy allo stesso tempo”.

L’ultima domanda che pongo a Ellynora non può che essere su un eventuale album: ha senso oggi, meglio pubblicare invece dei singoli? “Per il momento faccio uscire, da indipendente, singolo per singolo”. Per l’album c’è tempo.